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In questo articolo parleremo di Surfshark, un provider VPN as-a-service molto ben recensito (media voti tra 8.8 e 9.3 su Trustpilot nel 2019) che propone una offerta molto competitiva per il mercato italiano: 82% di sconto sulle tariffe di listino per la sottoscrizione del servizio per 24 mesi, pari a 1.79 EUR/mese. Non sapete cos'è una VPN as-a-service? Nessun problema: date un'occhiata a questo articolo prima di proseguire!
Per quanto una tariffa conveniente possa essere certamente un aspetto positivo, i principali punti di forza di una VPN sono soprattutto l'affidabilità, le performance e la sicurezza della connessione, oltre ovviamente alla semplicità e versatilità d'uso del client VPN e al pacchetto di funzionalità offerte. Per questo motivo abbiamo deciso di sottoporre il servizio offerto da SurfShark - nello specifico, la VPN SurfShark per Windows - a un test-drive accurato, con l'obiettivo di poter misurare in modo esaustivo e soddisfacente ciascuno di questi parametri.
Introduzione
Come sa bene chi ha letto il nostro articolo sulle VPN, l'affidabilità del service provider riveste un ruolo fondamentale. E' quindi importante partire da una breve introduzione della società che gestisce il servizio, ovvero SurfShark Limited. Si tratta di una azienda attiva dal 2017, con sede nelle Isole Vergini Britanniche, quindi al di fuori dell'Unione Europea: questo consente a SurfShark di non dover adempiere agli obblighi di dover registrare o archiviare le attività degli utenti, che non vengono quindi memorizzate in alcun modo. A dispetto della giovane età, l'azienda conta già una rete VPN di oltre 800 server distribuiti su scala mondiale (oltre 50 aree geografiche diverse) in rapida espansione.
L'azienda esplicita ulteriormente questo concetto parlando, fin dalla pagina iniziale del sito, di una rigorosa politica No Log, sottolineando come il servizio non preveda il monitoring, il tracking e/o l'archiviazione delle attività online degli utenti: non sarà creato dunque alcun registro delle connessioni o delle attività.
La giovane età del servizio non consente di poter effettuare valutazioni di affidabilità di lungo periodo, ma la maggior parte delle recensioni che si trovano sul web (molte delle quali effettuate dagli utenti) sembrano confermare un livello qualitativo piuttosto alto (media 4.1/5). Surfshark riferisce inoltre di aver superato un controllo di sicurezza da parte della società di sicurezza tedesca Cure53: questo controllo sembra però essersi limitato all'esame delle estensioni del browser di Surfshark, quindi non "certifica", se così si può dire, le dichiarazioni della società in merito alla (non) gestione dei log o degli altri processi di back-end. Il report di Cure53 è comunque sostanzialmente molto positivo e testimonia un grado di soddisfazione elevato, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti relativi alla privacy.
Caratteristiche e Funzionalità
Andiamo ora ad elencare le caratteristiche funzionali del servizio.
Cleanweb
Una feature opzionale, attivabile o disattivabile a discrezione dell'utente, che opera come un ad-blocker, eliminando la presenza di annunci pubblicitari, tracker, malware e tentativi di phishing. Si tratta di una funzionalità estremamente importante, specialmente per chi naviga su siti potenzialmente compromessi e/o ricchi di banner potenzialmente dannosi.
Dispositivi illimitati
A differenza di altre sottoscrizioni, che prevedono la registrazione di un numero limitato di device, l'abbonamento a Surfshark VPN consente l'utilizzo di un numero di dispositivi illimitato. Questo significa che, con lo stesso abbonamento, è possibile connettere al servizio simultaneamente tutti i dispositivi personali e/o familiari, desktop e mobili.
Whitelister
Un'altra caratteristica interessante fornita da SurfShark è quella che consente di escludere la VPN per uno o più app, siti o servizi web: si tratta di una funzionalità ideale per non veicolare tramite VPN contenuti che già dispongono di una protezione efficace e/o che si aspettano di ricevere connessioni soltanto da determinati IP preautorizzati. Alcuni esempi: app e siti per il mobile banking; servizi VPS o in Private Cloud protetti da un firewall che autorizza l'accesso soltanto al nostro indirizzo IP (o netmask); applicativi del nostro Internet Service Provider e riservati agli utenti del servizio; e così via. Si tratta di scenari che normalmente richiedono la disconnessione temporanea della VPN e che invece, grazie alla funzionalità whitelister, è possibile gestire in modo trasparente.
Kill Switch
E' ovviamente presente il Kill Switch, caratteristica fondamentale di qualsiasi VPN di buon livello: si tratta di una funzionalità che prevede lo shutdown automatico di una o più applicazioni (o anche della connessione a internet o dell'intero PC) nel momento in cui la connessione VPN termina per qualsivoglia motivo. Una vera e propria rete di sicurezza che protegge il sistema contro la divulgazione accidentale delle attività e/o dei dati sensibili dell'utente in caso di problemi di connessione.
DNS privato
Ogni server dispone di un DNS privato, accorgimento che consente di ridurre le perdite di pacchetti IPv4 e aumenta il livello di affidabilità della connessione.
Modalità mimetica
La modalità mimetica è una funzionalità che consente di mascherare l'utilizzo della VPN a tutti gli attori (le cosiddette terze parti) che gestiscono la connessione ad internet: attivando questa modalità, neanche l'Internet Service Provider dovrebbe essere in grado di rilevare che l'utente sta utilizzando una VPN.
MultiHop
Altra funzionalità comune a molti servizi VPN di qualità, il Multi-Hop (noto anche come double-VPN o dual-VPN) descrive in buona sostanza la possibilità di connettersi a più server VPN contemporaneamente (dislocati magari in paesi diversi) per occultare in modo esponenzialmente più efficace la propria "impronta digitale" informatica.
Modalità No-Borders
Questa funzionalità, che non abbiamo avuto la possibilità di testare o verificare connettendoci dall'Italia, viene presentata da SurfShark come una modalità innovativa per superare le geo-limitazioni previste in alcuni paesi o aree geografiche soggette a restrizioni particolari, secondo il principio che Internet dovrebbe essere accessibile a tutti.
Free Trial
La modalità free-trial di SurfShark, per quanto a dir poco migliorabile, ci ha consentito di effettuare i test necessari a scrivere questa recensione. A nostro avviso un try before buy rappresenta a tutt'oggi il modo ideale, oltre che il più economico, per capire se un particolare servizio VPN è o meno adatto alle proprie caratteristiche, poiché consente di misurare le prestazioni in una zona geografica specifica: quella dell'utente che dovrà poi effettivamente utilizzarla!
Sfortunatamente, Surfshark non offre la possibilità di effettuare una prova gratuita come avviene per altri servizi VPN: al suo posto c'è la possibilità di provare il servizio dopo averlo acquistato per 30 giorni, trascorsi i quali non sarà più possibile recedere dall'abbonamento. Se durante i 30 giorni di prova si decide di recedere dal servizio, i soldi spesi saranno interamente riaccreditati. Non si tratta quindi di una try before buy, quanto piuttosto di un soddisfatti o rimborsati: meglio di niente, ma riteniamo che su questo specifico aspetto possano esservi ampi margini di miglioramento.
Sicurezza e Protezione
Veniamo ora alle caratteristiche crittografiche vere e proprie, fondamentali per misurare gli aspetti relativi alla sicurezza della connessione.
SurfShark implementa i seguenti protocolli: OpenVPN (UDP e TCP) e IKEv2, con algoritmo AES-256: è inoltre provvista di un paio di funzionalità di sicurezza aggiuntive (Kill Switch e DNS Privati su ciascun server) per gestire i failover e della modalità Multi-Hop per occultare ulteriormente le tracce dell'utente. Si tratta dunque di un allestimento superiore alla media, anche se non particolarmente innovativo.
Performance
Il test-drive da noi effettuato è stato ovviamente orientato in particolar modo sulle prestazioni, ovvero sulla capacità della VPN di mantenere una velocità soddisfacente nel corso del tempo con una serie di applicazioni: Torrent, Emule/eDonkey, web surfing in modalità HTTP e HTTPS, FTP, SFTP, connessioni RDP, TeamViewer, online gaming (utilizzando CounterStrike: Global Offensive, MTG Arena e Hearthstone) e video streaming (Netflix, Amazon Prime Video, CrunchyRoll, Youtube Red).
I risultati sono stati generalmente molto positivi: a parte l'online gaming FPS-based, che resta sostanzialmente fuori discussione per tutte le VPN in quanto il ping rate scende sotto i livelli minimi accettabili (150-300 latency), il servizio si è sempre comportato piuttosto bene, registrando cali di velocità estremamente moderati (tra il 15% e il 30% in meno in download WWW, tra il 10 e il 20% in meno sul P2P), a patto ovviamente di scegliere i server più performanti: in alcuni casi (BitTorrent), la delocalizzazione del server di destinazione ha consentito persino di registrare prestazioni migliori nella velocità di ottenimento degli slot seed/peer, come del resto già capitato con altri servizi VPN sfruttando server situati in zone geografiche evidentemente più "vicine" ai principali seed come Germania, Svezia e Stati Uniti.
Semplicità e Versatilità
Concludiamo la nostra recensione con una breve analisi del client VPN SurfShark, che abbiamo testato nelle versioni Windows e Android. Si tratta di un applicativo che offre una interfaccia minimale e un set di opzioni essenziali, ma comunque più che sufficienti per utilizzare sia su Desktop che su Mobile l'intero pacchetto di funzionalità disponibili: dal Kill Switch alla Whitelist, dall'elenco dei server alle modalità di connessione (Multi-Hop, No-Borders, etc.).
Conclusioni
In definitiva, SurfShark VPN ci ha fatto una buona impressione: pur trattandosi di un player piuttosto giovane il servizio offerto non ha nulla da invidiare ai big player del settore, garantendo un buon livello di sicurezza coadiuvato da ottime prestazioni.