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Parental Control e Internet Filter gratis per Windows con Family Safety, SafeSearch e FamilyShield

Parental Control e Internet Filter gratis per Windows con Family Safety, SafeSearch e FamilyShield

Se vi siete imbattuti in questo articolo è probabile che siate alla ricerca di una guida che vi spieghi come configurare il vostro sistema operativo Windows (o quello presente nel computer dei vostri figli) in modo da impedire l'accesso a siti contenenti contenuti potenzialmente inadeguati.

Come probabilmente già sapete, il web è pieno di strumenti software che consentono di attivare varie forme di Parental Control, comprensivi di funzionalità anche molto sofisticate (content filtering, blocco degli IP dei siti/server con contenuti potenzialmente inappropriati, log & report dei siti visitati e del tempo trascorso a navigare, etc.): sfortunatamente, quasi tutte le soluzioni più diffuse e più pubblicizzate sono disponibili in modalità Software-as-a-Service, prevedendo formule di pagamento periodico piuttosto care.

In questo articolo cercheremo di guidarvi nell'implementazione di una soluzione interamente gratuita sfruttando gli strumenti messi a nostra disposizione dal sistema operativo Windows e da altri servizi non a pagamento: certamente la nostra alternativa economica non sarà completa come quella offerta dalle suite commerciali, ma - come avremo modo di vedere - consentirà comunque di proteggere la navigazione dei nostri ragazzi in modo soddisfacente.

1. Abilitare Family Safety

Il primo passaggio da effettuare è abilitare la funzionalità Family Safety, disponibile in tutte le edizioni di Windows a partire da Windows 8 e precedente disponibile (con il nome di Family Safety Filter) nel pacchetto software Windows Essentials.

Per abilitarlo, aprite il menu Impostazioni di Windows 10 e selezionate Aggiornamento e Sicurezza > Sicurezza di Windows > Opzioni Famiglia, come nella screenshot di seguito:

Parental Control e Internet Filter gratis per Windows con Family Safety, SafeSearch e FamilyShield

Accederete così alla pagina relativa al family filter, che contiene un link ("Visualizza impostazioni della famiglia") alla scheda "Family Options" del sito account.microsoft. com, contenente le impostazioni relative alla configurazione degli account dei propri familiari.

Da quella pagina web è possibile inviare "inviti" ai propri familiari, che dovranno essere dotati di un account Microsoft (qualora non ne avessero uno, sarà possibile crearne uno utilizzando un qualsiasi indirizzo e-mail o creare una e-mail gratuita di tipo @outlook.com).

Ciascun familiare può essere invitato come membro o come organizzatore, che corrispondono ai classici ruoli di utente e di amministratore: i primi sono pensati per i figli, mentre i secondi sono più adatti per i familiari (e/o i fratelli maggiori) che avranno il compito di svolgere le attività di Parental Control. Come è facile immaginare, l'account utilizzato per creare il nucleo familiare sarà automaticamente promosso a organizzatore.

Non appena il familiare accetterà l'invito, l'organizzatore potrà accedere a una apposita interfaccia di Parental Control utilizzabile per impostare una serie di controlli, tra cui:

  • Tempo davanti allo schermo: per quanto tempo è possibile utilizzare i dispositivi.
  • Orario di attività: la fascia oraria all'interno della quale sarà possibile utilizzare i dispositivi.
  • Limiti di app e giochi: funzionalità che impediscono il download di app potenzialmente inadeguate.
  • Restrizioni di contenuto: funzionalità che impediscono la visita di siti web aventi contenuti non adatti all'età del familiare (determinata sulla base della data di nascita impostata).
  • Spese: blocco degli acquisti effettuabili sullo store, che richiederanno un'autorizzazione apposita da parte di un organizzatore.

Ciascuna opzione può essere configurata nel dettaglio, come si può vedere dalla screenshot di seguito:

Ovviamente, è possibile consentire la visualizzazione di alcuni siti web e/o l'utilizzo di singole applicazioni in modo selettivo, ovvero mediante un sistema di whitelist: questo è particolarmente importante qualora si desideri bloccare le app di terze parti ma, al tempo stesso, permettere l'utilizzo di un set di applicativi ben determinato: sarà possibile, ad esempio, consentire l'utilizzo di un browser alternativo a Microsoft Edge, come avremo modo di vedere nel prossimo paragrafo.

Inutile dire che, affinché le funzionalità di Parental Control possano essere applicate, sarà necessario che il familiare effettui l'accesso ai propri dispositivi Windows con il medesimo account Microsoft che è stato così configurato. Sarà quindi necessario configurare opportunamente il sistema operativo del familiare in tal senso, trasformando gli eventuali account locali creati in precedenza in account Microsoft veri e propri: fortunatamente Windows 10 consente di farlo in modo del tutto trasparente, mantenendo cioè tutti i programmi installati e le impostazioni configurate sul sistema.

Per ulteriori informazioni sulla funzionalità Family Safety di Windows consigliamo di consultare le numerose guide presenti nella pagina web dedicata alle impostazioni della famiglia.

2. Configurare il Browser

L'attivazione della funzionalità Family Safety protegge la navigazione dei nostri figli, ma soltanto se questa viene effettuata utilizzando il browser Microsoft Edge (fornito di serie con Windows 10) o con uno dei browser compatibili; per questo motivo, nel caso in cui il dispositivo disponga di altri browser che non si ha intenzione di disinstallare, sarà opportuno prendere qualche accorgimento aggiuntivo.

2.1 Mozilla Firefox

Mozilla Firefox è uno dei browser che risultano compatibili con Family Safety: nello specifico, il browser controlla automaticamente se sul sistema sono state attivate le funzioni di parental control e, qualora queste risultino attive, partirà automaticamente in modalità Prefer: Safe; tale modalità effettua un controllo di sicurezza su ciascun sito web visitato dai propri familiari, evitando di mostrare contenuti potenzialmente inadeguati alla loro data di nascita. In sintesi, dunque, non c'è nulla da fare.

Per maggiori informazioni sulla modalità Prefer:Safe di Mozilla Firefox consigliamo di dare un'occhiata a questo articolo.

La funzionalità Prefer:Safe può essere disattivata soltanto tramite Family Safety per mezzo di un account organizzatore, proprio come avviene per Microsoft Edge.

2.2. Google Chrome

A differenza di Microsoft Edge e di Mozilla Firefox, Google Chrome non utilizza il Family Safety di Windows essendo dotato di un sistema di parental control proprietario, noto come SafeSearch. Per attivarlo è necessario compiere le seguenti operazioni:

  • Lanciare il browser Google Chrome sul PC del familiare
  • Visitare il sito https://www.google.it/preferences?hl=it
  • Effettuare il login a Google con l'account del familiare
  • Attivare la funzionalità SafeSearch come mostrato nella screenshot di seguito.

Per maggiori informazioni sulla funzionalità SafeSearch di Google Chrome consigliamo di dare un'occhiata a questo articolo.

2.3. Add-on e estensioni

Oltre alle funzionalità Prefer:Safe e SafeSearch di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, sia Firefox che Chrome consentono di installare dei componenti aggiuntivi (estensioni) che offrono funzionalità di parental control ulteriori, alcune delle quali disponibili gratuitamente. Potete trovarle rispettivamente ai seguenti indirizzi:

3. Impostare i DNS FamilyShield

Veniamo ora all'ultimo accorgimento "a costo zero" che è possibile implementare per ridurre il rischio che i nostri familiari si imbattano in contenuti potenzialmente inadeguati: i DNS FamilyShield offerti gratuitamente da OpenDNS. Come avremo modo di vedere, si tratta di un'attività leggermente più complessa delle precedenti, in quanto consiste nella modifica di alcuni parametri di configurazione di rete del sistema operativo del familiare.

Per questo motivo, prima di addentrarci nelle spiegazioni tecniche, è opportuno spendere qualche minuto a chiarire il significato della sigla DNS, acronimo per Domain Name Server.

3.1. Cosa sono i DNS?

Come molti già sapranno, le URL che utilizziamo per connetterci ai vari siti che fanno parte del World Wide Web hanno un elemento radice chiamato domain name, ovvero nome di dominio: ciascun nome di dominio è costituito da una serie di stringhe separate da punti, come ad esempio (nel caso di questa pagina) www.ryadel.com. Ciascun nome di dominio risponde a uno (o più) indirizzi IP, che consentono al browser di raggiungere il server che ospita il sito in questione ed effettuare la HTTP request necessaria per ottenere i contenuti. I DNS hanno il compito di "tradurre" i nomi di dominio nei loro indirizzi IP corrispondenti, sulla base di un registro che viene aggiornato a intervalli periodici nel corso del tempo: in altre parole, costituiscono una sorta di "pagine gialle" del web.

Una volta compreso il ruolo e il funzionamento dei DNS, diventa semplice comprendere come questi possano svolgere una ottima funzione di Content Filtering: tutto ciò che dovranno fare sarà evitare di "tradurre" tutti i nomi di dominio aventi contenuti potenzialmente inadeguati, ovvero quelli presenti all'interno di apposite blacklist (anch'esse costantemente aggiornate). Quello dei DNS è dunque in buona sostanza un filtro alla radice, trovandosi ad operare "a monte" di tutti quelli che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti.

3.2. OpenDNS FamilyShield

Nella maggior parte delle connessioni "casalinghe", il sistema operativo è configurato con i parametri di connessione di default, che prevedono l'utilizzo dei DNS forniti dal provider che fornisce l'accesso a internet: nel caso in cui si voglia utilizzare dei DNS alternativi sarà quindi necessario modificare tale configurazione predefinita e impostare manualmente l'alternativa scelta. L'alternativa che consigliamo di scegliere per il dispositivo dei propri familiari è quella fornita da OpenDNS, un servizio che offre gratuitamente dei DNS ad elevate prestazioni che possono essere configurati liberamente in luogo di quelli forniti dal provider; il servizio, creato nel 2006 ad opera dell'hacker David Ulevitch, è stato acquisito nel 2015 da Cisco, che ne ha fortunatamente mantenuto le caratteristiche di gratuità e libertà d'uso.

Ad oggi OpenDNS fornisce una serie di "coppie" di DNS, ciascuna delle quali pensata per scopi ben precisi e rispondente a determinati criteri di content filtering; quella che interessa a noi è la coppia denominata FamilyShield, appositamente ideata per funzionalità di Parental Control e blocco di contenuti potenzialmente inadeguati.

Questo è l'indirizzo dei due nameserver:

  • 208.67.222.123
  • 208.67.220.123
Gli IP di accesso dei nameserver forniti da OpenDNS tendono ad essere piuttosto stabili nel corso del tempo: ad ogni buon conto, consigliamo di verificare la correttezza degli indirizzi sopra riportati dando un'occhiata alla pagina ufficiale. Per maggiori informazioni sui nameserver FamilyShield di OpenDNS consigliamo di dare un'occhiata a questa pagina.

3.3. Configurazione dei DNS

Per modificare l'impostazione predefinita, che prevede l'utilizzo dei DNS forniti dal provider, e configurare i DNS di OpenDNS sopra riportati, è necessario effettuare le seguenti operazioni:

  • Aprire il menu Start, quindi selezionare Impostazioni (l'icona con la ruota dentata).
  • Selezionare Rete e Internet.
  • Se connessi via cavo selezionare Ethernet, altrimenti selezionare Wi-Fi.
  • Selezionare l'opzione Modifica opzioni scheda.
  • Fare click con il tasto destro del mouse sull’icona della scheda di rete (Ethernet o Wi-Fi), quindi selezionare Proprietà nel menu contestuale.
  • Selezionare Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4), quindi fare click sul pulsante Proprietà.
  • Abilitare la checkbox presente di fianco alla voce Utilizza i seguenti indirizzi server DNS.
  • Digitare gli indirizzi IP relativi ai Server DNS nelle caselle di testo Server DNS preferito e Server DNS alternativo.
  • Abilitare la checkbox presente di fianco alla voce Convalida impostazioni all’uscita, quindi fare click sul pulsante OK.

I punti salienti dell'attività sono mostrati nella screenshot che riportiamo di seguito.

Conclusioni

Per il momento è tutto: ci auguriamo che questo tutorial possa essere d'aiuto a quanti stanno cercando un modo rapido ed economico per proteggere la navigazione dei propri familiari sul web. Alla prossima!

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