Indice dei Contenuti
Se lavorate con i database relazionali e non avete mai sentito parlare di MariaDB è decisamente il caso di recuperare il tempo perduto: non c'è DBA, amministratore di sistema o esperto di IT che dovrebbe esimersi dal conoscere almeno a grandi linee quello che, ad oggi, è probabilmente il più performante ed affermato RDBMS open-source ad oggi disponibile. In estrema sintesi, si tratta di un fork di MySQL, creato da alcuni dei membri del team di sviluppo di MySQL quando quest'ultimo progetto venne acquisito prima da Sun Microsystem (2008) e poi da Oracle (2009). Per saperne di più sui retroscena storici e finanziari legati alla sua nascita vi consigliamo di recuperare questo interessantissimo articolo pubblicato sul sito Tecmint.com; se invece volete reperire alcune informazioni tecniche sulle enormi innovazioni apportate al progetto originario, è senz'altro opportuno dare un'occhiata a questa feature list comparativa e, soprattutto, a questa matrice che confronta le performance di ottimizzazione di MariaDB e di MySQL.
In questo articolo ci occuperemo dei passaggi fondamentali necessari per installare l'ultima versione stable di MariaDB - ad oggi, dicembre 2017, la 10.2.11 - su una macchina CentOS 7.x, rimpiazzando eventualmente la versione fornita con il pacchetto di installazione. Subito dopo l'installazione vedremo anche come eseguire un pratico script di sicurezza appositamente studiato per il deploy negli ambienti di produzione. La prima parte di questa guida è liberamente tratta dalla pagina ufficiale delle distribuzioni di MariaDB, che mostra anche le opzioni di installazione per altri sistemi Linux come openSUSE, Arch Linux, Mageia, Fedora, RedHat, Mint, Ubuntu e Debian.
1. Disinstallare la versione precedente
Nel caso in cui la propria distribuzione di CentOS preveda già la presenza di una versione precedente di MariaDB, è opportuno eliminarla prima di installare la nuova.
1 |
$ yum remove mariadb-server mariadb mariadb-libs |
ATTENZIONE: questo passaggio eliminerà eventuali database presenti nella versione installata: prima di procedere, è opportuno effettuare il backup degli stessi con il client di MariaDB stesso oppure con uno dei tanti strumenti di gestione come SQLyog o HeidiSQL, PHPMyAdmin, MySQL Workbench e via dicendo.
2. Aggiungere il Repository YUM
La seconda cosa da fare (o la prima, qualora non vi fosse una versione precedente da disinstallare) è aggiungere un repository YUM per MariaDB: per fare questo è necessario creare un file MariaDB.repo all'interno della cartella /etc/yum.repos.d/ con il seguente contenuto:
1 2 3 4 5 6 7 |
# MariaDB 10.2 CentOS repository list # http://downloads.mariadb.org/mariadb/repositories/ [mariadb] name = MariaDB baseurl = http://yum.mariadb.org/10.2/centos7-amd64 gpgkey=https://yum.mariadb.org/RPM-GPG-KEY-MariaDB gpgcheck=1 |
N.B.: Per aggiornare il codice sopra indicato a eventuali versioni successive del DB sarà sufficiente aggiornare la porzione di baseurl relativa alla major build - al momento 10.2.
3. Installare il Server e il Client MariaDB
Una volta creato il file .repo, è possibile installare il server e il client di MariaDB digitando la seguente riga di comando:
1 |
$ sudo yum install MariaDB-server MariaDB-client |
Nel corso dell'installazione verrà richiesto di accettare la GPG key di MariaDB. Per maggiori informazioni su questo punto, consultare la guida ufficiale del prodotto: nel nostro caso specifico, basterà rispondere "Y" alle varie domande per completare il processo di installazione.
4. Avviare e registrare il servizio
Una volta terminata l'installazione si potrà procedere con l'avvio del servizio:
1 |
$ sudo systemctl start mariadb |
Al termine dell'avvio, è consigliabile digitare questo comando per assicurarsi che il servizio sia correttamente in esecuzione:
1 |
$ sudo systemctl status mariadb |
Una volta verificato che non ci sono problemi, è possibile fare in modo che il servizio venga attivato automaticamente dal sistema al boot con il seguente comando:
1 |
$ sudo systemctl enable mariadb |
5. Mettere in sicurezza l'installazione
Se la macchina dove abbiamo installato il database è un server di produzione, è opportuno eseguire lo script di sicurezza fornito nel pacchetto di installazione per svolgere alcune task fondamentali, come:
- Impostare una password per l'utente root (o cambiarla se già presente).
- Cancellare gli utenti anonimi e di test (senza password).
- Impedire l'accesso remoto dell'utente root, limitandolo al solo contesto @localhost .
- Cancellare il database di test.
1 |
$ sudo mysql_secure_installation |
Per il momento è tutto!