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Nel mondo dello sviluppo backend moderno, la documentazione automatica delle API è diventata uno standard irrinunciabile. Che si tratti di pubblicare un’API per uso interno o per consumo esterno da parte di altri team o client, fornire un’interfaccia chiara, navigabile e conforme agli standard è una parte fondamentale del ciclo di vita del software.
In quest’ottica, lo standard OpenAPI (conosciuto in precedenza come Swagger) si è affermato come il linguaggio comune per descrivere contratti API in modo formale, leggibile e interoperabile.
Grazie alla sua struttura dichiarativa in formato JSON o YAML, OpenAPI permette non solo di generare documentazione interattiva, ma anche client automatici in vari linguaggi, validatori, e strumenti di test.
ASP.NET Core 9, e in particolare le sue Minimal API, abbracciano ancora più profondamente questo ecosistema con una serie di miglioramenti nativi che semplificano radicalmente
la produzione di documenti OpenAPI e l'integrazione con strumenti come Swagger UI, ReDoc e Scalar.
API più descrittive con fluent API
Con .NET 9, ogni endpoint può essere arricchito con metadati descrittivi tramite metodi fluenti. Questo consente di costruire la documentazione senza lasciare il codice, mantenendo una maggiore coerenza tra logica e descrizione.
Ecco un esempio concreto:
In poche righe:
- Abbiamo definito un nome logico per l’endpoint
- Abbiamo assegnato un tag (usato nella UI per raggruppare gli endpoint)
- Abbiamo specificato summary e descrizione dettagliata
- Abbiamo dichiarato in modo formale il tipo di risposta HTTP (es: 200 con un payload tipizzato)
Tutto questo viene automaticamente incluso nel documento OpenAPI, senza configurazioni aggiuntive.
Organizzazione modulare con MapGroup()
La funzionalità MapGroup()
, pensata per organizzare gli endpoint in sezioni logiche, ora è perfettamente integrata con il sistema OpenAPI. I gruppi vengono rappresentati come tag distinti nella documentazione, migliorando la navigabilità e la leggibilità.
Esempio:
Nella documentazione generata, la sezione “Libri” conterrà entrambi gli endpoint, già categorizzati, ordinati e documentati in base ai metadati definiti.
Tool nativi pronti all’uso
Con ASP.NET Core 9, non è più necessario installare librerie di terze parti per ottenere una UI Swagger. Basta configurare i servizi in questo modo:
E poi, nel pipeline:
Oltre a Swagger UI, puoi anche integrare facilmente ReDoc e Scalar, per una documentazione visivamente più ricca o con funzionalità avanzate.
Perché è importante?
- Semplifica la vita ai team frontend e DevOps
- Abilita test automatici e validazioni in CI/CD
- Riduce l’errore umano nella definizione dei contratti API
- Consente la generazione automatica di client (TypeScript, C#, Java...)
- Aiuta nella governance e nella tracciabilità in ambienti enterprise
Conclusioni
In sintesi, ASP.NET Core 9 porta la documentazione OpenAPI a un livello superiore: più intuitiva, più potente e soprattutto nativamente integrata con le Minimal API. Un passo decisivo verso uno sviluppo developer-first ma anche contract-oriented.